Da poco è completata la costruzione di una porzione di una diga foranea a protezione del porto commerciale di Trieste. La struttura, composta da cassoni prefabbricati multicellulari posati su un rilevato di base, è stata realizzata sotto un battente di 20 m circa, su un terreno estremamente compressibile. Un doppio sistema di colonne in ghiaia, lunghe rispettivamente 14 m e 3.5 m ed intervallate tra di loro, è stato impiegato per ridurre i tempi di drenaggio e migliorare le condizioni di stabilità dell’opera. Uno strato di ghiaia con frapposta una geogriglia di rinforzo completa l’intervento. Seppure il cedimento massimo previsto fosse ridotto quasi del 50% rispetto la condizione senza intervento, il suo valore era comunque molto elevato (circa 1.9 m) e tale da richiedere un monitoraggio durante la costruzione per controllare le fasi di lavorazione. Dopo una breve descrizione delle principali caratteristiche dell’intervento, in questo articolo sono presentati i risultati del monitoraggio sulla base dei quali è stato possibile fare una valutazione a posteriori dell’efficienza dell’intervento in termini di riduzione dei cedimenti e dei tempi di consolidazione.