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Emissioni in atmosfera da piccoli impianti a biomassa

Journal article published in 2011 by Silvia Galante, Stefano Caserini, Senem Ozgen ORCID, Michele Giugliano
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Abstract

Negli ultimi anni è cresciuta notevolmente la disponibilità di dati e studi scientifici che mostrano la rilevanza delle emissioni in atmosfera di polveri fini derivanti dall’uso di legna in piccoli impianti domestici. La legna è spesso indicata come un combustibile “ecologico”, perché essendo di origine fotosintetica non porta ad un aumento delle concentrazioni di CO2 in atmosfera; per quanto riguarda l’inquinamento atmosferico locale invece il suo contributo può essere molto rilevante, come si osserva in diversi contesti italiani ed europei. Gli apparecchi a legna anche più efficienti, specie se alimentati a ciocchi, hanno infatti emissioni in atmosfera nettamente superiori a quelle del gas naturale e del gasolio, sia per le polveri fini (PM10 e PM2,5) che per i composti organici volatili non metanici (COVNM), per il monossido di carbonio e per molti inquinanti tossici e cancerogeni (ad esempio idrocarburi policiclici aromatici e diossine). Gli indubbi benefici in termini di riduzione delle emissioni di gas serra dall’uso della legna devono quindi essere valutati nell’ambito di una più generale strategia di riduzione delle emissioni delle polveri fini e dei composti tossici, in particolare per i contesti urbani in cui la diffusione del gas naturale negli ultimi anni ha portato consistenti benefici alle emissioni da riscaldamento domestico.