Il lavoro si propone di valutare livelli sierici elevati di cromogranina A(CgA), in pazienti negativi per malattia neoplastica, in rapporto a quadro clinico e fattori interferenti. L'indagine si è estesa a 4 anni (360 determinazioni nel 2004). Il test CGA-RIA CT (Schering, Milano) identifica sia la CgA intatta sia i suoi frammenti di degradazione. La elevata frequenza di richiesta del test e la percentuale di risultati positivi riscontrati (56%) suggeriscono una sua inappropriata applicazione. L'analisi dei livelli patologici di CgA è stata associata o a ridotta clearance dei frammenti o ad aumento di produzione dell'ormone. Per alterazione dei meccanismi di metabolismo e filtrazione di CgA, quali insufficienza epatica e renale, i livelli dell'analita risultano elevati. L'aumento di secrezione di CgA conseguente l'attivazione del sistema adrenergico è stato osservato in condizioni di stress ipoglicemico, dissezione aortica e ricorrenti crisi ipertensive. L'effetto pro-secretorio di molecole endogene/esogene è stato osservato per gastrina, cortisolo e farmaci inibitori di pompa protonica. Si è rilevato un aumento di CgA in malattie neurodegenerative e in patologie di pertinenza surrenalica. In condizioni di squilibrio elettrolitico sono stati riscontrati elevati livelli di CgA, verosimilmente dovuti a ipovolemia e attivazione del sistema adrenergico. Si è dimostrato che questa determinazione di CgA rappresenta un fattore predittivo di compromissione d'organo e di attivazione del sistema adrenergico. Parole chiave: Cromogranina A, insufficienza renale, sistema adrenergico ABSTRACT RIASSUNTO