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Anacusia post-traumatica da frattura apice cocleare con fistola cocleo-carotidea

Proceedings article published in 2013 by E. Cama, R. Rossi, M. Manzoli, A. Monteleone, A. Scapolo, R. Santarelli
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Abstract

Scopo dello studio: nel presente poster viene descritto il caso di una anacusia sinistra post-traumatica da fistola cocleo-carotidea monolaterale in un bambino con frattura temporale bilaterale. Metodi: il paziente è stato sottoposto allo studio per immagini sia cerebrale che delle rocche petrose mediante TC e RMN. Valutazione audiologica eseguita a circa un mese dall’evento traumatico per paralisi periferica del n. facciale destro ed ipoacusia profonda sinistra. Risultati: la TC cerebrale e rocche petrose ha evidenziato una frattura depressa della squama temporale sinistra, contusione dei tessuti molli sovrastanti, emorragia subaracnoidea dell’emisfero cerebrale sinistro estesa alle regioni temporali frontali e insulari, alla scissura Sylviana e al tentorium cerebellare ipsilaterale, frattura della mastoide destra con emotimpano e versamento mastoideo e frattura delle ossa nasali. Dalla valutazione clinico strumentale emergeva una paralisi del VII n.c. destro di II grado secondo House-Brackmann (gradualmente regredita e scomparsa in circa 3 mesi) ed ipoacusia profonda a sinistra. Lo studio dei riflessi stapediali, dei potenziali evocati uditivi del tronco encefalico (ABR) e le otoemissioni acustiche (DPOAEs) risultava normale per stimolazione destra e assente per stimolazione sinistra. Una revisione accurata delle immagini TC ad alta risoluzione ha rilevato la presenza di una sottile linea di frattura della capsula otica a livello del giro apicale della coclea confinante con la parete mediale del canale carotideo lungo la sua porzione petrosa. Discussione: Il giovane paziente qui descritto ha manifestato le due complicanze più comuni di una frattura dell’osso temporale, la paralisi del nervo facciale e l’ipoacusia neurosensoriale. La graduale regressione della paralisi facciale destra, in presenza di riflessi cocleo-stapediali ipsilaterali con soglia di evocazione normale depone per un danno neurale la cui sede si colloca a valle rispetto all’emergenza nervo stapedio lungo la sua porzione intratimpanica e/o mastoidea, veromilmente da compressione causato da edema/emorragia perineurale. L’ipoacusia monolaterale irreversibile è una complicanza pressoché obbligata delle fratture dell’osso temporale che coinvolgono la capsula otica, nella maggior parte profonda. Conclusioni: Il caso da noi descritto, è l’unico al momento nella letteratura, che documenta un’anacusia post-traumatica da frattura dell’apice cocleare e fistolizzazione tra quest’ultimo e la porzione intrapetrosa della carotide interna. Tale possibilità va tenuta in considerazione qualora i dati clinici non siano sufficientemente supportati dai riscontri neuroradiologici. Inoltre, la precisa conoscenza delle lesioni traumatiche diventa essenziale in caso di ipoacusia bilaterale in cui è indicato un impianto cocleare oppure in pazienti che praticano sport di contatto.